Da Alghero al Golfo dell'Asinara, una crociera fra le più magiche del Mediterraneo
Queste proposta di crociera è nell'ampia area marina della parte settentrionale della Sardegna, capace di far innamorare qualunque appassionato di vela: si tratta di una splendida rotta nautica in una zona di mare poco frequentata, con paesaggi mozzafiato oltre che una buona offerta di servizi nautici.
L’itinerario non presenta particolari difficoltà, in quanto i vari approdi sono relativamente vicini. Il Maestrale, vento dominante, talvolta spira forte ed ovviamente bisogna tenerne conto e può costringere a variazioni di programma.
Opzione per crociera di due settimane: Da Stintino ad Alghero e Bosa Marina (50 miglia circa)
Proponiamo crociere di una settimana ovviamente estendibili a due settimane.
La località è facilmente raggiungibili: con l’aereo si atterra all’aeroporto di Alghero e noi siamo ad attendervi all'ospitale e comoda Marina Aquatica situata in centro città, oppure in caso di forte Maestrale possiamo attendervi alla ben protetta Stintino per poi cambiare l’itinerario in maniera per voi più confortevole.
La vacanza inizia Alghero, una delle città più belle del Mediterraneo protetta da Capo Caccia e protetta dal profondo e sicuro golfo di Porto Conte.
Le mura catalane ad antica protezione della città, illuminate dal sole, si tingono di rosa: il caratteristico borgo, il cui nome antico era “Algher”, derivante forse da “Aleguerium” (alga) è ricchissimo di storia e di scorci indimenticabili.
Da Alghero all’Asinara (30 miglia circa)
Dal porto si fa rotta a nord fino a Punta di Capo Falcone, un tratto di mare di circa 30 miglia esposto a ponente, lungo il quale non vi sono splendidi ripari in caso di forte Maestrale.
L’intera costa è un susseguirsi di meravigliose cale: Cala Porticciolo, che in passato è stata approdo di emergenza per i corallari; Cala Argentiera, con le sue bianche spiagge; Cala Porto Ferro, ottima per un bel tuffo stando alla fonda.
Merita una visita la famosa Grotta di Nettuno, un autentico spettacolo naturale, un luogo fiabesco che però si può visitare al ritorno solo prendendo uno dei traghetti autorizzati da Alghero.
A nord si incontra il temuto ma affascinante Passaggio dei Fornelli che, caratterizzato da bassi fondali. Questo tratto, l’unico veramente difficile, può essere percorso esclusivamente di giorno e in condizioni di calma di vento e di mare, seguendo i quattro segnalamenti marittimi (dromi) che lo delimitano.
Passato Capo Falcone, luogo selvaggio sorvegliato dalla torre spagnola la più alta della Nurra e sorvolato da falchi pellegrini ,si arriva alle mitiche Spiagge Pelosetta e La Pelosa e quindi a Stintino con eventualmente la sua Marina. Noi generalmente preferiamo stare alla fonda: la barca è ben dotata di servizi e può essere indipendente per lunghi periodi.
Stintino, un piccolo borgo tranquillo, di recente inserito dalla trasmissione Kilimangiaro su Rai 3, nella lista dei 10 borghi più belli d’Italia.
Pieno di negozi, locali e ristoranti, se si decide di stare in rada il comandante può facilmente accompagnare e a terra l’equipaggio con il tender. Nelle stradine del borgo, numerosi ristoranti propongono i piatti tipici locali: polpo in agliata e alla stintinese, zuppa d’aragosta, bottarga di tonno, frutti di mare e pescato fresco.
Da Stintino all’isola Asinara (3 miglia)
Mollando gli ormeggi e navigando verso Nord, ci dirigiamo verso la costa orientale dell’imponente e affascinante Asinara (cima più alta, Punta della Scomunica, 408 metri s.l.m.), isola che fa parte dell’area marina protetta dell’omonimo Parco Nazionale. Asinara è spiagge immacolate, paesaggi lunari, testimonianze del passato e animali autoctoni. Fra questi, il meraviglioso asino bianco.
L'isola ha una superficie di 51 chilometri quadrati e possiede un perimetro costiero di 110 chilometri e numerose sono le affascinanti isolette secondarie e gli scogli che la contornano, circondato da un mare azzurrissimo.
Due sono i versanti principali: quello occidentale ripido e roccioso, quasi totalmente inaccessibile dal mare per la presenza di falesie che raggiungono anche i 200 metri di altezza, e quello orientale, caratterizzato invece da coste basse e rocciose con spiagge localizzate a Fornelli, Sant'Andrea, La Reale, Trabuccato, Punta Sabina e Cala Arena.
Infine tre istmi: Cala Sgombro a sud, Cala Marcutza al centro e Porto Mannu della Reale a nord. (Le crociere potrebbero subire leggeri cambi di itinerari per cause meteorologiche).
Nel Parco sono presenti delle zone di riserva integrale dove non si può né navigare né fare il bagno né ovviamente pescare.
In altre, di riserva parziale, è vietato dare fondo all’ancora in qualsiasi punto della costa ma, percorrendo gli appositi corridoi è possibile raggiungere i 4 campi boa attrezzati: Cala Reale, Trabuccato, Ponte Bianco e Cala d’Oliva, tutti posizionati sulla costa orientale dell’isola, gestiti da una società che garantisce assistenza all’ormeggio e lo sbarco a terra mediante tender.
Sono possibili molte visite a terra, ma se si vuole navigare ancora è possibile fare rotta su Castelsardo, più o meno al centro della costa del Golfo dell'Asinara. Si tratta di un altro incantevole antico borgo “arrampicato” su di una collina con vista mozzafiato e con in cima un antico castello.
Arrivare via mare in questo suggestivo paese è una esperienza indimenticabile.
Si farà poi rotta verso Alghero per rientrare al porto di partenza.









Nel caso si decida per una crociera di due settimane, si passerà nuovamente a Stintino per rinnovare la cambusa per poi fare rotta verso Alghero.
Meteo permettendo ci si fermerà in un paio di splendide baie sulla costa nord-est dell’isola e quindi si organizza una notte nel Capoluogo così da scoprirne le mille meraviglie. Splendida cittadina di origini Spagnole e ricca di attrazioni e antiche tradizioni sarde e catalane e con una “movida” travolgente.
Si riprede quindi il mare e usciti dal porto di Alghero e navigando verso Sud, si incontra immediatamente una grande varietà di paesaggi dalla bellezza selvaggia. L’intera area costiera, fino a Bosa, è infatti candidata a diventare Patrimonio Mondiale dell’Umanità per l’Unesco.
Giunti al fiume Temo, si risale per appena 0,3 miglia lungo la sponda sinistra fino al porto fluviale di Bosa Marina.
Il marina, riparato da venti e mareggiate e praticamente privo di risacca (essendo all’interno di un fiume), ed è quindi un luogo ideale per riposarsi da una lunga navigazione.
Bosa non è una località molto conosciuta e quando la si visita ci si domanda perché. È infatti una cittadina splendida, un gioiello piacevolissimo da visitare.
Il centro storico medievale è una miriade di stradine con antiche casette multicolori (tutte perfettamente restaurate e valorizzate) che si inerpicano lungo la collina sovrastata dal Castello Malaspina.
Il centro storico medievale è una miriade di stradine con antiche casette multicolori (tutte perfettamente restaurate e valorizzate) che si inerpicano lungo la collina sovrastata dal Castello Malaspina.
